AVEZZANO – Troppo spesso sentiamo parlare dell’inutilità dello studio del latino perché quest’ultimo sarebbe una lingua morta e il suo apprendimento vuoto di significato nel mondo dell’Intelligenza Artificiale e del facile guadagno come tiktoker o youtuber. Nonostante i detrattori, però e per fortuna, il latino continua ad essere studiato e approfondito e i ragazzi che lo affrontano con il giusto spirito, la giusta sete di conoscenza, il giusto approccio metodologico trovano nella lingua madre di quasi tutte le lingue europee, non solo una utilità dal punto di vista pratico – il latino ha una logica ferrea che agevola lo studio della matematica – ma anche e soprattutto, dal punto di vista valoriale, dal momento che se è vero che è una lingua “morta” perché non si parla più, d’altro canto i suoi autori hanno ancora tanto da dire in un mondo preda della fretta, dell’ansia di guadagno, del razzismo, un mondo in cui l’ “humanitas” che pervade le pagine degli scrittori latini può e deve ancora insegnare molto. E siccome i ragazzi ci vedono più lungo di molti adulti, ecco che Ricci Riccardo, Iacoboni Chiara, Venditti Maria Celeste e Canoni Anna, della classe 2^ G del Liceo Scientifico “Vitruvio”, guidati e preparati dalla prof.ssa Costanza Spina che ha saputo trasmettere loro il suo grande amore per la materia, si sono messi in gioco e hanno ottenuto la certificazione A1 (primo biennio) in lingua latina. Hanno partecipato, infatti, alla prima edizione in Abruzzo della certificazione CLL : livelli A1 e A2, e il 5 giugno 2023 gli allievi hanno sostenuto la prova in presenza presso l’Università dell’Aquila. Si sono cimentati in una prova senza l’uso del dizionario con testi, domande e note a margine scritte unicamente in lingua latina.
Vi erano esercizi di comprensione del testo che comprendevano: esercizio di parafrasi; esercizio di comprensione globale (vero/falso); esercizio di comprensione con domande in latino a risposta multipla (competenza morfo-sintattica) – Riconoscimento delle strutture (domande a risposta multipla); esercizio di competenza morfosintattica attiva (trasformazione di strutture sintattiche). Il tutto da svolgere in 90m.
Referente delle Olimpiadi di italiano, dei certamina e delle certificazioni linguistiche di latino, la prof.ssa Raffaella D’Innocenzo.
La Dirigente Scolastica, prof.ssa Nicolina Tania Ulisse, si dice orgogliosa di questo risultato che è «In linea – afferma la Ulisse – con la mission del nostro istituto: l’uomo vitruviano che ci insegna a declinare il sapere in ogni sua branca, da quello scientifico, a quello artistico, a quello umanistico. E mi piace augurare ancora una volta ad maiora semper, vitruviani!»