Nato a Guardiagrele (Chieti) e aquilano d’adozione, Matteo Farge è di nuovo in finale al prestigioso Premio Fabrizio De Andrè per la poesia.
Organizzato da icompany, SIAE e dalla Fondazione Fabrizio De Andrè, questo ambito premio rappresenta uno dei riconoscimenti più prestigiosi in Italia.
Il Premio Fabrizio De Andrè, presieduto da Dori Ghezzi, celebre compagna dell’artista scomparso, è un riconoscimento letterario annuale che attrae l’interesse di migliaia di autori da tutta Italia.
La sezione dedicata alla poesia, curata dal rinomato poeta Vincenzo Costantino Cinaski, è particolarmente ambita per la sua attenzione verso la creatività e l’originalità delle opere in gara.
Con il suo “esistenzialismo ermetico” e le emozioni espresse attraverso parole semplici ma incisive, l’abruzzese Farge ha dimostrato ancora una volta di essere una voce originale nel panorama letterario contemporaneo.
La sua ripetuta presenza nella finale testimonia la genuinità dei versi e l’esigenza di portare avanti la nuova comunicazione poetica, rappresentando con fierezza l’Abruzzo in uno delle più noti riconoscimenti letterari nazionali.
La cerimonia di premiazione si tiene annualmente a Roma nell’Auditorium Parco della Musica.
I Finalisti: Dora Addeo,”frammenti di felicità”; Matteo Di Fabio (FARGE), “dispiace più a me”; Matilde Maria Campisi, “la fame dei corpi”, Silvia Ciurli, “sulla bocca di tutti”; Marinella Cossu, “le fronti delle donne“; Roberta De Falco, “un segreto”, Giulia Guarnaccia, “un decalogo”, Pietro Nicolaucich, “Mediterraneo”; Alessia Peduto, “13 aprile 2015”; Giacomo Pozzi, “monete 4-11-2019“; Marco Soneghet,”Posso?”; Barbara Soulart, “Se tutto ciò che vedi”.
*Foto di Marco Giori