CAPPADOCIA – Sveglia amara questa mattina per il Comune di Cappadocia. Nella sede del palazzo Municipale, sono sopraggiunti gli ufficiali dei Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo insieme a quelli della stazione di Cappadocia, per acquisire alcuni documenti. Sono stati ipotizzati reati contro la pubblica amministrazione e sembra che l’acquisizione riguardi atti relativi all’emissione di “generosi” rimborsi per gli amministratori, presunte certificazioni di centinaia di residenze fittizie, presunta modifica di atti pubblici e mala gestione dello smart working.
Pesanti accuse sollevate nei confronti del primo cittadino, Lorenzo Lorenzin, eletto nel settembre del 2020, dopo essere stato già sfiduciato in un primo mandato. Attualmente, la giunta è composta dal vicesindaco Giuseppe Di Giacomo e l’assessore ai lavori pubblici, Gabriele De Luca.
Stando ad alcune informazioni raccolte nei corridoi del Comune, sembrerebbe anche che il Sindaco sia quasi sempre assente dalla cittadina.
Si attendono i risvolti dell’indagine condotta dall’Arma dei Carabinieri.