AVEZZANO – Quando un “non eletto” si da puntigliosamente alla riconta dei voti significa che siamo alla frontiera della democrazia e non si rispetta il giudizio popolare…
Perché?
Se ad una persona mancassero 1 o 2 voti per essere eletto avrebbe un senso, ma se ne mancano 1.000 o anche solo 100, tutto sommato, conviene dirsi: “El gavé andà mal!” In fondo il popolo è sovrano nelle scelte politiche, ma si può comprendere che non essere eletti bruci almeno un po’ ed è umano…
Ma a questo punto è importante capire perché non si sia stati eletti!
E potrebbe essere stato il risultato di scelte sbagliate (del tipo di quella di non inserire altri candidati forti nella propria lista in modo da abbassare il quorum oppure di cercare a tutti i costi il voto aquilano o, ancora, creare liste locali senza i marsicani), di una cattiva valutazione oppure, ancora, di una sopravvalutazione delle proprie possibilità e, perché no, anche di una sottovalutazione della situazione.
E, comunque, l’ambizione, la ricerca del potere e del consenso possono divenire padroni assai esigenti, al punto da non far vedere le cose con obiettività e realismo o da non rendere credibili agli occhi degli elettori.
Resta così il politico non rassegnato alla mancata elezione che deve tornare alla sua occupazione abituale…