NAPOLI – Prende il volo da Napoli il progetto “marsicaMedioevale” presentato, in concomitanza della XXIII edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine della città di Ariano dono di Carlo I D’Angiò, presso la sala Antistante Barone del Maschio Angioino, luogo storico.
Arianesi e Marsicani uniti in un progetto di rete per promuovere le rievocazioni per un turismo storico e anche religioso, risorse impegnate per far scoprire bellezze e ricchezze della propria terra, di un territorio spesso sconosciuto agli stessi abitanti regionali. L’evento è stato organizzato dalla Associazione” le Sacre Spine” per le celebrazioni del 750esimo anniversario del Dono, 1269-2019, conservato nella cattedrale di Santa Maria Assunta.
Al tavolo dei relatori il Presidente Giancarlo Sicuranza e il direttore artistico Eraldo Ammannati “le Sacre Spine”, Ilaria Ferreri porta voce del Presidente del Consiglio Regione Campania, l’assessore alla cultura di Ariano Irpino Francesca D’Antuono, il Sindaco di Scurcola Marsicana Olimpia Morgante, Mons. Alberto Lucarelli cancelliere vescovile della Diocesi di Ariano Irpino, il Presidente del Centro Studi Culturali Carlo I D’Angiò Lorenzo Fallocco, il vice-presidente della Associazione “marsicaMedioevale” Rosa Giammarco.
È emerso l’interesse del Presidente del Consiglio Regione Campania che segue con attenzione la valorizzazione dei temi culturali, e il recupero storico artistico dei beni religiosi, non solo come bene archeologico in sé ma anche come entità territoriale basata sulla coesione sociale sul dialogo e sulla costruzione di una comunità che deve ritrovare le sue radici.
Nel suo intervento Olimpia Morgante, sindaco di Scurcola Marsicana, ha sottolineato la collaborazione che il Comune porta avanti con il Centro Studi Culturali D’Angiò «Provengo da una piccola città di 2800 anime, ed è importante divulgare e far conoscere la storia dei nostri posti delle nostre comunità. Per voi è l’inizio dei festeggiamenti del 750° anniversario, per noi si concludono le celebrazioni dell’avvenimento della battaglia detta di Tagliacozzo da Dante. Sono orgogliosa di essere qui oggi, grazie alla dedizione del Centro Studi D’Angiò. Rievocare gli eventi, fare rete oggi è importante, significa definire l’identità nazionale, voi irpini noi marsi comunque ciò che ci lega è la storia. Lunga vita a queste manifestazioni». Ha ricordato poi l’orgoglio di aver concluso in maniera eccellente il 750esimo anniversario con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Scurcola è la città della Battaglia». Così ha iniziato la presentazione il Presidente del Centro Studi Culturali Carlo I D’Angiò Lorenzo Fallocco «L’evento del 1268 ha cambiato le sorti politiche, religiose di tutta l’Europa e Napoli porta con sé tutto questo cambiamento. Il progetto nato con l’associazione “marsicaMedioevale” non deve essere visto come una formula territoriale, ma va oltre i confini regionali. Oggi il percorso vede la presenza di tre Regioni, Campania, Abruzzo, Lazio, non dimenticando i tre Stati: Francia, Germania e Stato del Vaticano, quest’ultimo in vita grazie a Carlo D’Angiò. La collaborazione con Ariano Irpino ci trova uniti in un percorso di rievocazione, in un partenariato potente e ampio».
Ha preso poi la parola Rosa Giammarco, vive presidente dell’associazione “marsicaMedioevale . «I sognatori di Ariano Irpino oggi si incontrano con i sognatori di Scurcola Marsicana. Questo progetto non è un folle sogno, è un sogno reale perché ha le gambe per camminare. Perché quando dietro a un sogno c’è la storia, c’è un passato, allora vuol dire che saremmo sciocchi se non perseguissimo il traguardo di rappresentare, e ricordare alle nuove generazioni, ciò che è stato il nostro trascorso. L’idea di trasmettere agli altri la nostra storia oggi è la nostra forza, la nostra identità cittadina, regionale ma soprattutto nazionale.
Da questo concetto nasce “marsicaMedioevale”, un progetto culturale, strategico. Il coinvolgimento delle istituzioni che vanno oltre il proprio territorio e questo è di per sé un traguardo. Il progetto è culturale perché affonda nella storia, non rinuncia alla storia nel bene e nel male, nel chiaro e nello scuro, da chi ne dice bene e da chi ne dice male, ma è la storia. Quindi abbiamo il dovere di andare avanti. “marsicaMedioevale”, collegata alla battaglia dei Piani Palentini, dà origine a questo processo epico».
«Una giornata importante perché oltre a presentare la nostra associazione e celebrare il 750° anniversario, abbiamo intrapreso un progetto di rete con “marsicaMedioevale – dichiara il Presidente della Associazione “le Sacre Spine” Giancarlo Sicuranza – Importante per la regione Campania e per la Regione Abruzzo. Perché importanti sono le tradizioni culturali e storiche sul territorio. L’intento è proporre queste tradizioni perché la cultura fa crescere qualsiasi cittadino. Anche noi ad Ariano abbiamo avuto nel 1255 ad opera del Re Manfredi di Svevia la distruzione della città, poi ad opera di Carlo D’Angiò nel 1269 c’è stata la ricostruzione e il dono delle due spine della corona di Gesù Cristo, custodite nella nostra Basilica. Con il progetto di rete si esce fuori dall’ambito comunale, provinciale, regionale, nazionale».
Raffaele di Domenico, avezzanese, ricercatore, regista, architetto ed esperto di storia soprattutto medievale, collaboratore del Centro Studi D’Angiò è il realizzatore del video documentario sulle figure dei due protagonisti storici, l’Angioino e lo Svevo, della battaglia dei Piani Palentini detta di Tagliacozzo, proiettato al termine della conferenza.
Il video è stato proiettato già in molti centri della Marsica, in presentazioni ufficiali e manifestazioni a tema, riscuotendo sempre un grande successo e l’apprezzamento del pubblico e di appassionati ed esperti del medioevo e della ricostruzione storica.