AVEZZANO – Due mesi fa, l’8 giugno scorso, abbiamo assistito al passo d’addio della vecchia Amministrazione comunale di Avezzano per mano di un gruppo, maggioritario, di consiglieri comunali che decisero di sfiduciare De Angelis e la sua non più maggioranza. A seguito di questo atto, grave ma a quanto pare ormai inevitabile, fu nominato il Commissario prefettizio, dottor Mauro Passerotti, a guidare la città fino alle prossime elezioni. Elezioni ora più vicine, ora più lontane a seconda dei mal di pancia della “politica” nazionale e regionale ma che, prima o poi, arriveranno.
Fino a quel momento, però, la città va amministrata e si dovrà dare risposte, prima di ogni altra cosa, ai cittadini di Avezzano che non ne hanno avute dall’Amministrazione sfiduciata.
Risposte che riguardano la vita quotidiana ma anche lo stesso Comune di Avezzano. E allora, sperando di interpretare al meglio le priorità di questa città, cerchiamo di scrivere una ipotetica lettera aperta al Commissario Passerotti.
Il Commissario Mauro Passerotti
«Caro dottor Passerotti, l’abbiamo accolta con mille speranze e, inutile negarlo, abbiamo apprezzato il suo intento di aprire il Comune e la sua dinamicità. Una energia che, a nostro avviso, nel suo secondo mese si è andata un po’ spegnendo fino ad arrivare ai nodi crociali di questa città che, però, non ci pare si stiano affrontando col necessario distacco dalle precedenti posizioni politiche degli uni e degli altri.
Innanzitutto vorremmo conferme relativamente al suo Staff. Due sub commissari, un capo di gabinetto e un segretario che parrebbe abbiano un certo costo, non esattamente lieve, per le già non floride casse del Comune. Più volte, ed in diverse occasioni, abbiamo criticato i sindaci per le troppe spese e assunzioni fiduciarie, non vorremmo doverla ascrivere a questa serie.
Il dibattito su Piazza del Mercato non è un capriccio. Gli alberi sono vita per questa città che già troppi, in tre anni, ne ha visti cadere, fra tagli indiscriminati e conseguenze del maltempo, ovvero, degli effetti del maltempo su piante evidentemente trascurate. Piazza del Mercato è un Luogo di Avezzano e quel progetto la sfigura, snatura oltre a creare l’effetto Isola di Calore della quale proprio non se ne sente il bisogno.
Si può rivedere quel progetto? Anche a rischio di penali, ma forse la buona amministrazione della città, il suo rispetto e quello per i cittadini, non sono buoni argomenti?
E passiamo al Mercato Settimanale. Abbiamo notizie, non ufficiali, di una presa in considerazione di un paio di soluzioni che riguardano l’area di piazza Torlonia e strade limitrofe ma, al momento, l’unica certezza è che il Mercato Settimanale continua a svolgersi nella landa desolata di Avezzano Nord.
Gli effetti sono un impoverimento del Mercato e un assassinio della vita nel centro di Avezzano con conseguenze anche per le attività commerciali, sempre più esigue in questa che era un’area commerciale a cielo aperto. Dobbiamo far trascorrere altri otto mesi dopo una sperimentazione che doveva durare quattro settimane e che invece è durata un anno? Vogliamo dare risposte agli ambulanti, ma anche ai tanti cittadini che hanno chiesto, con una raccolta di oltre 5000 firme, che il Mercato del Sabato torni in centro?
Isola pedonale e pista ciclabile. Da più parti, non solo i commercianti, è stato chiesto di rivedere la viabilità di quella zona, ora astrusa e assolutamente fuori contesto, e rivedere anche l’isola pedonale e la pista ciclabile. Un’isola pedonale deve promuovere, non scoraggiare, la fruibilità di una zona urbana. E questo al momento non accade, anzi accade esattamente l’opposto.
Una pista ciclabile serve per realizzare un collegamento urbano per le due ruote in sicurezza e magari snellire anche il traffico. Questo non accade perché abbiamo una pista ciclabile a “spezzoni”, assolutamente inspiegabile e che, vedi tratto di via XXIV Maggio vicino Piazza Torlonia, provoca addirittura ingolfamenti del traffico. Vogliamo iniziare a dare risposte anche su questi temi?
Piazza Risorgimento. Notizie, sempre non ufficiali, parlavano di una riapertura degli incroci di via Cataldi/Corso della Libertà e via Trieste/via Marconi, fra la fine di luglio e l’inizio di agosto.
Al momento, oltre ad aver registrato, con sollievo, la sparizione del cantiere, dobbiamo registrare che gli incroci sono ancora chiusi ed i disagi per cittadini, residenti e commercianti sono quelli iniziati ad aprile scorso.
Sicurezza e rifiuti. Abbiamo pubblicato, di recente, diverse situazioni non proprio esemplari. Dalla zona nord al centro fino alle frazioni e agli ingressi della città. Atti vandalici, randagismo, abbandono di rifiuti, vagabondi di vario genere che compiono atti illegali e disturbo in giro per la città.
La passata Amministrazione, quotidianamente troppo impegnata a propagandare un’invisibile Città Bella, non ci ha dato mai risposte, speriamo di averne, concrete, al più presto, da Lei.
Impianti sportivi. La situazione dello Stadio dei Pini e del velodromo è sotto gli occhi di tutti. Dopo aver perso irrimediabilmente i fondi per realizzare la Cittadella dello Sport, sarà possibile quantomeno fare degli interventi di manutenzione per restituire agli sportivi avezzanesi due strutture se non proprio efficienti, quanto meno funzionali?
Caro dottor Passerotti, avremmo altre cose da chiedere, relative alla città, come il Parco del T-Rex, la riattivazione del T-Red, il Comune Nuovo-Vecchio della zona nord e altro che ci interessa più da… vicino. Ma avremmo voluto farlo a quattrocchi. Per questo avevamo chiesto un incontro con Lei, subito dopo il suo arrivo, ma che in questi due mesi non è stato mai possibile avere. Speriamo almeno di avere riposte a questa nostra lettera aperta.
“En.. Attendant!”. Cordiali saluti e a presto. Il Direttore e la Redazione di MarsicaWeb».
«Briganti, viandanti indifferenti o buoni Samaritani?», questo il tema della giornata, promossa dall’ufficio diocesano per la pastorale sociale e del...