Il Gp del Giappone ha riservato qualche sopresa. Dall’annullamento della sessione di prove del Sabato per il maltempo alla Pole Position delle due Ferrari che sembravano, nel venerdì, un po in difficoltà su questo circuito. La gara, inoltre, ha riservato altre sorprese che hanno condizionato il risultato finale.
Ma andiamo per ordine.
Partono male le Ferrari (giocandosi probabilmente la gara) e ne approfitta subito Bottas che le infila entrambi alla prima curva conquistando subito la prima posizione; a seguire Hamilton e Vettel che tiene la terza posizione con Leclerc che impatta con Verstappen danneggiando la sua Ferrari ed è costretto a rientrare ai box per sostituire il “muso”. Gara tutta in salita per il monegasco che si ritroverà a rincorrere gli avversari per tutta la gara. Le due Mercedes prendono margine e vanno avanti fino al primo pit-stop, per i quali si alternano le posizioni in continuazione. Durante lo svolgimento della gara, ci si accorge che le gomme degradano più in fretta del previsto e i team sono costretti a fare calcoli per il secondo pit-stop. Questo non preoccupa Bottas perchè ha margine sufficiente per non subire l’undercut della Ferrari, ma preoccupa Hamilton perchè essendo in seconda posizione, si ritrova Vettel alle costole pronto per l’undercut ai box. Così accade infatti; Vettel cambia prima di Hamilton ed inizia ad inanellare giri veloci per recuperare il più possibile su Hamilton e quest’ultimo ritarda il cambio gomme perdendo secondi preziosi che lo portano, dopo la seconda sosta, a rientrare dietro Vettel. Hamilton, non ci sta, e tenta un disperato recupero nei confronti del ferrarista che si ritrova l’inglese dietro gli scarichi a 5 giri dalla fine. Si innesca un duello da campioni del mondo con Hamilton che incalza Vettel in continuazione mettendolo sotto pressione in ogni punto della pista. Vettel non si lascia impressionare e risponde agli attacchi Mercedes da campione quale è, sfruttando anche la proverbiale velocità della Ferrari sul dritto; un duello d’altri tempi che infiamma il fine gara giapponese e alla fine la spunta il ferrarista che arriva secondo dimostrando le sue doti da campione.
Risultato finale: primo Bottas, secondo Vettel e terzo Hamilton. Solo settimo l’altro ferrarista Leclerc che ha pagato l’incidente iniziale con Verstappen. Da sottolineare le ottime prestazioni di Albon (4°) su Red Bull, Sainz (5°) su McLaren e Ricciardo (6°) su Renault. Un po’ in ombra le due Alfa Romeo con Raikkonen e Giovinazzi.
La prossima gara sarà in Messico e vedremo cosa ci riserverà questa volta questo circuito, con la Mercedes che ha già conquistato il sesto titolo costruttori consecutivo ed ora rimane solo quello piloti con Hamilton. Tutti in Messico, quindi, il 27 ottobre.
Restate sintonizzati.