AIELLI -La scorsa notte è stato messo a segno un colpo all’ufficio postale di Aielli Alto.
Sembra che tre uomini, col volto coperto da passamontagna, intorno alle 4, abbiano posizionato una carica esplosiva sotto il postamat. I malviventi, fingendo di svolgere un’importante operazione di polizia, hanno fatto allontanare due ragazze che si trovavano sul posto che, insospettite, hanno immediatamente allertato i carabinieri.
Sono intervenuti i militari di Cerchio, Ortona dei Marsi e del nucleo operativo radiomobile di Avezzano, coadiuvati dalla polizia locale di Aielli.
L’esplosione è stata talmente violenta da far saltare in aria anche le pareti dell’ufficio tecnico comunale, adiacente a quello postale.
Le indagini sono state affidate agli uomini dell’arma di Avezzano e Cerchio. Sul luogo dell’attacco, al momento, sono presenti i vigili del fuoco e gli artificieri che stanno provvedendo a mettere in sicurezza lo stabile e cercare di capire quali siano state le modalità attuate. Si ipotizza si tratti della “tecnica della marmotta”, utilizzata da professionisti. Una parte del denaro è stata recuperata grazie al sistema del bancomat che macchia con una bomboletta le banconote al momento della manomissione dello sportello.
“Un brutto e pesante colpo é stato messo a segno questa notte nella sede postale di Aielli Alto” – ha dichiarato il sindaco Enzo Di Natale – “Una banda di malviventi con passamontagna, noncuranti della centralità del luogo, della presenza di due persone che hanno fatto allontanare e delle telecamere, con assoluta tranquillità, ha piazzato una carica esplosiva sotto il postamat. Questa è la scena che abbiamo trovato questa notte alle 4.00.
L’esplosione é stata violenta, così forte da buttare giù la parete del nostro ufficio tecnico, adiacente gli uffici postali. Le forze dell’ordine sono a lavoro da tre ore e hanno già acquisito tutti i filmati del nostro sistema di videosorveglianza.
È evidente che siamo di fronte ad un gruppo ben organizzato. Io non ho mai visto nulla di simile, sembrava di essere davanti ad una scena di guerra.
Dalle ricostruzioni che nell’immediatezza abbiamo effettuato insieme alle forze dell’ordine tutto pare sia successo in pochissimi minuti: l’arrivo dei 3 in passamontagna, la loro scaltrezza nel far allontanare le due ragazze presenti in piazza dichiarando che era in corso un’importante operazione di polizia, la telefonata immediata al 112 delle due ragazze insospettite dai fatti, il boato dell’esplosione e la fuga. Dopo nemmeno 10 minuti tre pattuglie dei carabinieri erano già presenti sul posto per cercare di individuare i responsabili del gesto.
Ma, ripeto, tutto mi è sembrato organizzato nei minimi dettagli. Siamo di fronte a professionisti del crimine e per fortuna nessuno si è fatto male”.