Il Festival è un appuntamento storico e fondamentale per il teatro ragazzi. Per le famiglie il Festival è un omento di incontro con diverse compagnie teatrali che hanno messo al centro il “TEATRO PER I RAGAZZI”, un momento di confronto e approfondimento sulle poetiche e sui percorsi artistici, un luogo privilegiato di riflessione con aperture di respiro ampio nonché un’occasione culturale e informale di incontro e scambio fra famiglie e artisti.
Ma, il teatro tutto, essendo un’arte che ha bisogno della presenza contemporanea di attori e pubblico, nutrendosi di vicinanza fisica, vive una fase di oggettiva difficoltà. Siamo consapevoli che non è l’emergenza Covid19 che ha creato la difficoltà per il teatro come per altro, ma l’emergenza è aggravata da una situazione che manifesta difficoltà più profonde e preesistenti soprattutto in territori più fragili come la regione Abruzzo e il suo
interno montano. Quindi, è fondamentale impegnarsi per costruire occasioni di rilancio delle nostre attività artistiche C’era una volta ….e ci sarà anche questa estate, un grande palcoscenico, al centro di un parco, dove danza sulla scena Cenerentola mentre fate e streghe; gnomi e folletti affolleranno i boschi dell’immaginazione; giullari e saltimbanchi si inchineranno tintinnando alla corte di re e regine; mimi e cantastorie voleranno verso la seconda stella a sinistra strimpellando strane canzonette, proprio mentre Hansel e Gretel si smarriranno tra la marionette che sbatacchiando mani e testa sul bordo del teatrino . E attoniti i bambini sgraneranno gli occhi e rideranno, mentre gli adulti di nascosto sogneranno all’alzarsi del sipario del Festival di Teatro ragazzi
“MARAMEO – C’ERA UNA VOLTA, CE N’ERANO DUE”
Gli spettacoli partiranno dal 9 agosto A PESCOCOSTANZO all’interno del Giardino del Palazzo Fanzago
dove avrà inizio l’attività rappresentativa la mattina con le letture animate FAVOLE A COLAZIONE
… per proseguire il pomeriggio con la messa in scena del primo spettacolo del Festival.
Durante la manifestazione sarà esposta una mostra fotografica dedicata allo scrittore e realizzata dalla figlia
Paola Rodari. una bellissima mostra dal titolo: “Il favoloso Gianni – Antologia murale in 21 pannelli”. La
mostra è stata realizzata originariamente dal Coordinamento Genitori Democratici, con testi di Rodari e
disegni di Paola Rodari.
PROGRAMMA “FREQUENT(I)AZIONI”
Pescocostanzo
“MARAMEO – C’era una volta, ce n’erano due”
LUNEDÌ 9 AGOSTO
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate FAVOLE A COLAZIONE …
A partire dalla lettura animata delle “Storie del mondo” i bambini sono invitati e guidati alla scoperta dei suoni, delle rime, delle immagini e delle suggestioni di cui sono ricche le storie.
Gli attori della compagnia FANTACADABRA animeranno le favole, mettendo in scena bizzarrie surreali e magiche, lasciandosi ispirare dall’incredibile fantasia dei racconti e le favole di origine magica e popolare.
LUNEDÌ 9 AGOSTO ALLE ORE 18
Il Teatro Proscenio di Fermo
IL BRUTTO BRUTTO ANATROCCOLO
da Hans Cristian Andersen e dal mondo in cui viviamo teatro d’attore, pupazzi e figure animati, festosa interazione con il pubblico Sono trascorsi esattamente trent’anni da quando nella “Fattoria del Sole Nascente”, situata nel ridente e tranquillo paese di “Poggiocalmo”, avvenne quell’eccezionale covata che vide la
schiusa di ben sette uova. L’evento, più unico che raro, coinvolse milioni di spettatori, che incollati davanti al piccolo schermo, seguirono, giorno dopo giorno, la più grande nascita che si fosse mai verificata nel paese. “Poggiocalmo” balzò agli onori delle cronache e migliaia di persone si recarono alla Fattoria per congratularsi con Mamma Anatra Fernanda. La successiva schiusa raffreddò gli entusiasmi, e il settimo nato, tutto nero, fu sottoposto alla prova dello stagno, poiché ritenuto un tacchino e non un anatroccolo come i suoi fratelli. La prova fu superata, ma nonostante questo, la vita per lui fu subito in salita, tutti lo prendevano in giro, lo evitavano, lo beccavano, costringendolo infine ad andarsene. Da quel giorno sono trascorsi trent’anni, la televisione ricorda l’evento chiedendosi dove fosse finito quel piccolo esserino scappato in un mondo che non aveva mai visto, nè conosciuto. Quel piccoletto è diventato grande, ce l’ha fatta a sopravvivere e con la forza di volontà è arrivato ad essere un valente Capitano di Marina. Nel suo splendido vestito bianco oggi sembra quasi un cigno, pattuglia il
Mediterraneo cercando di salvare altri brutti anatroccoli scappati da Fattorie dove la vita è diventata impossibile.
Lo spettacolo, giocato tra attori, pupazzi e coinvolgimento diretto del pubblico, reinventa questa nota fiaba danese la cui metafora appare più attuale che mai, riscrivendola completamente, al punto di crearne una nuova. Un racconto dove è possibile divertirsi, identificarsi e partecipare, per vivere insieme una bella e significativa storia, perché di questo crediamo ci sia tanto bisogno. “Il Brutto Brutto Anatroccolo” prosegue la ricerca che Marco Renzi porta avanti da sempre, quella di creare una drammaturgia su misura per i più piccoli, in grado di raccontare in maniera giocosa e incisiva il mondo in cui tutti viviamo, perché a loro sarà affidato il compito di migliorarlo.
MARTEDÌ 10 AGOSTO
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate FAVOLE A COLAZIONE …
MARTEDÌ 10 AGOSTO ALLE ORE 18
la compagnia FANTACADABRA e il Teatro Stabile d’Abruzzo presenteranno lo spettacolo “LA BAMBOLA CONTESA” Uno spettacolo che descrive e racconta la magia del teatro, la sua poesia, il suo incanto a cent’anni dalla nascita di uno dei suoi più grandi ideatori: Giorgio Strehler e che vede in scena Santo Cicco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti, Martina Di Genova e Mario Fracassi. Le scenografie sono a cura dell’Associazione Telapinta; le maschere di Wally Di Luzio e i costumi di Antonella Di Camillo; le musiche e le canzoni originali di Paolo Capodacqua; l’ideazione e la regia di Mario Fracassi La bambola Contesa” è una storia semplice, piena di poesia, che intercetta la sfera emozionale dello spettatore. Una storia suggestiva che nasce per ricordare, a cent’anni dalla nascita di Giorgio Strehler, un teatrante che ha nobilitato il palcoscenico degli anni Settanta con spettacoli memorabili.
Una bambola di pezza viene contesa da due bambine, una povera (Paca), l’altra ricca (Lolita).
Tra le due si scatena un conflitto (di classe?) che somiglia a quello che avviene tra adulti; e non solo quando il motivo del contendere sono i bambini… di chi è una “bambola “, di chi la ritrova o del suo proprietario che la rivuole? A chi deve essere affidato un bambino conteso?
Il progetto di Strehler fu elaborato mettendo assieme, per «i bambini di tutte le età», il testo brechtiano del “Cerchio di gesso del Caucaso” e successivamente il racconto a questo ispirato de “La bambola abbandonata” di Alfonso Sastre, dando così vita ad un testo in cui i due racconti si intrecciano strettamente. Un testo dove si parla pure di molte altre cose che scorrono via con la grazia e la vitalità delle belle storie per i bambini dove la “perfida Lolita” e la “amorosa Paca”, le due protagoniste, una lascia la bambola che ormai è malridotta, l’altra la raccoglie, la cura e ne fa la propria compagna, finché l’altra non riconosce il suo giocattolo e lo pretende indietro. Proprio come nel Cerchio di gesso in cui un giudice orientale pone il bambino conteso da due madri, per scoprire chi sia quella vera. I due racconti si incrociano, uno vestito nei grembiulini di oggi, l’altro con le maschere e i costumi
fantasiosi di un oriente brechtiano… Scritto per i bambini ma adatto anche per gli adulti, lo spettacolo si focalizza sul tema della giustizia, della libertà, della tolleranza.
DOMENICA 15 AGOSTO
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate FAVOLE A COLAZIONE …
DOMENICA 15 AGOSTO ALLE ORE 18
Liberamente ispirato alla favola omonima di Perrault
Con: Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Scene e costumi: Antonella Di Camillo e Daniela Verna. Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi Un giovane e sfortunato ragazzo si traveste da Gatto (assumendo su di sé il ruolo dell’eroe e, dunque, del bambino), usando l’astuzia e l’inganno, si procura ricchezza e felicità facendosi beffe del potere costituito; tale potere è rappresentato da un Orco da operetta…
Il ragazzo, terzo figlio di un povero mugnaio, riceve in eredità una maschera e un vestito da gatto. Naturalmente è disperato, ma, quando capisce il valore dell’eredità che il padre gli ha lasciato… Lo spettacolo si presenta come uno scherzo leggero e irridente, dove tutte le situazioni che possono prestarsi alla risata, allo sberleffo, al nonsense e all’effetto comico sono amplificate ed accentuate dagli interventi dei personaggi come in una sorta di viaggio fantastico, con il trionfo della bizzarria e del gioco. Abbiamo voluto leggere in questa fiaba un riferimento esplicito alla Maschera e alla Commedia dell’Arte, trasformando il costume del “Gatto con gli stivali” (che indossa il giovane ragazzo) in una sorta di costume che rimanda all’idea di un Pulcinella o un Arlecchino.
Ultimo appuntamento
LUNEDI 16 AGOSTO
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate FAVOLE A COLAZIONE …
LUNEDI 16 AGOSTO ORE 18
con la compagnia ‘Room to play’ di Barletta che presenterà lo spettacolo di teatro-animazione “LUPO LUPASTRO”
di e con Carmen de Pinto e Francesco Sguera.
Nella notte buia e scura, verrà a far paura il Lupo, il più cattivo dei cattivi, feroce, furbo e affamato. Ma è davvero così terribile? Basta affrontarlo faccia a faccia, in uno spettacolo ricco di risate e divertimento, le armi più efficaci contro la paura e la noia, e trasformare il suo ululato in un inno alla gioia, alla risata, al coraggio che servono a fronteggiare i cattivi, i lupi veri che si incontrano nelle storie come nella vita di tutti i giorni.