L’AQUILA – In Regione Liguria è in sperimentazione una web app chiamata “Surgery Tracker” che consente ai familiari dei pazienti, in sala operatoria, di seguire in tempo reale le fasi dell’intervento chirurgico, un esperimento che potremmo con poco sforzo replicare anche da noi. È questa la proposta presentata dal Vicepresidente della Commissione Sanità di Regione Abruzzo Francesco Taglieri che ha depositato una mozione sul tema.
“Chiunque si sia trovato ad attendere che una persona cara esca dalla sala operatoria sa quanto sia difficile aspettare per ore che sembrano interminabili – spiega Taglieri – e la recente pandemia ha portato in evidenza la straziante sofferenza di familiari a cui una persona cara è stata letteralmente strappata dalla loro casa e ricoverata per settimane in una terapia, intensiva o subintensiva, senza che i familiari stessi potessero conoscerne le condizioni e a volte neppure il luogo del ricovero. Conosco da vicino queste situazioni per questo ho presentato una Mozione in cui chiedo l’attivazione di una applicazione sul modello della “Surgery Tracker”, già positivamente sperimentata in Liguria, che si è rivelata essere un valido supporto per i familiari dei pazienti operati. L’accesso al monitoraggio – spiega nel dettaglio Taglieri – è consentito tramite un codice cifrato associato all’intervento chirurgico che il paziente riceve in ospedale e che lo stesso paziente può decidere di fornire a familiari e amici per seguire le fasi dell’operazione. L’accesso all’app avviene tramite un apposito link inviato dalla struttura sanitaria ai soggetti indicati dal paziente, con un monitoraggio disponibile dalle 24 ore precedenti l’intervento chirurgico sino alle 24 ore successive l’uscita del paziente dalla sala operatoria. Diviene così possibile conoscere tutte le fasi dell’intervento, partendo dall’orario di ingresso in sala operatoria fino all’uscita. Non sono previste informazioni di carattere medico, che sono fornite telefonicamente, direttamente dal sanitario, al parente o al conoscente indicato dal paziente.
Nel 2022, con una pandemia in corso e tutte le difficoltà che si riscontrano nell’assistenza ospedaliera da parte di familiari e persone care, l’obiettivo della Regione Abruzzo dovrebbe essere quello di realizzare una rete tecnologica destinata alla cura del paziente ma anche a fornire supporto e informazioni ai parenti dell’assistito, puntando verso una sanità al servizio dei cittadini. Questa funzionalità infatti potrebbe essere già parte del Fascicolo Sanitario Elettronico, che purtroppo in Abruzzo non è ancora utilizzato con inspiegabile ritardo. Ma nell’attesa che il centrodestra porti la nostra regione nel 2022 e non la lasci nel medioevo è comunque possibile ispirarsi ad applicazioni già disponibili in commercio che implementano un accesso definito come “family portal” cui le persone appositamente designate dal paziente possono seguirne il percorso clinico, attraverso un accesso con credenziali private e uno specifico “tracking id” con la frequenza che ritengono opportuna, e ricevere notifiche di eventi importanti, monitorando lo stato dei propri cari, non solo in caso di interventi chirurgici, ma in generale nel ricovero in reparti a media ed alta intensità di cura, rispondendo ad una esigenza ancora più sentita nel contesto di questa pandemia.
La Regione Abruzzo, a trazione Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia in ambito sanitario deve attuare iniziative volte a semplificare i servizi e rendere maggiormente trasparenti le attività all’interno delle strutture sanitarie che, purtroppo, negli anni segnati dal Covid 19 sono diventate delle fortezze inespugnabili” conclude.