AVEZZANO – Venerdì 8 aprile alle ore 21,00 il Teatro dei Marsi ospiterà un protagonista illustre del teatro italiano: Gennaro Cannavacciuolo, attore-cantante, sarà il mattatore nello spettacolo “MILVA, DONNA DI TEATRO”, dedicato alla storia della grande Ilvia Maria Biolcati in arte Milva, la celebre Pantera di Goro.
Cannavacciuolo racconterà e canterà l’incredibile carriera di MIlva, inismeme a 5 musicisti: al pianoforte Dario Pierini, al violino Silvia Lanciotti, al sax clarino Andrea Tardioli, al contrabbasso Flavia Ostini, alla batteria Antonio Donatone.
Uno spettacolo di sicura eleganza e di forte impatto visivo, grazie anche alla scenografia ed agli inserti audio visivi.
Queste le note di regia che illustrano lo spettacolo:
Dal fondo sala avanza una figura discreta che inizia a leggere la lettera di addio che Milva scrisse al suo pubblico Quando è in prossimità del palcoscenico, parte la musica e la figura narrante inizia a cantare si apre così l’emozionante spettacolo di Gennaro Cannavacciuolo Uno spettacolo che non traccia la biografia di Milva ma presenta l’artista in due grandi blocchi tematici attraverso gli autori e registi che sono stati ispirati da lei nell’arco di oltre 50 anni di una carriera e successi internazionali straordinari.
L’amore e tutte le sue svariate sfaccettature scandiscono il primo tempo attraverso i testi e le musiche di Bevilacqua, Patroni Griffi, Morricone, Vangelis, Mikroutsikos, Battiato, Faletti, Iannacci, Strehler, Brecht e Kurt Weill, dove i momenti storicamente più coinvolgenti sono contrassegnati da proiezioni video di Milva in dissolvenza con quelle di Romy Schneider, Silvana Mangano, Tino Carraro e Adolf Hitler (la deportazione vista da Brecht, con una serie di effetti video e luci ricercati, frutto di un lungo lavoro di ricerca fotografico e videografico).
Si passa quindi al rosso bordeaux del secondo tempo caratterizzato da un unico denominatore: la passione, laddove Edith Piaf Alda Merini Evita Peron, Astor Piazzolla ed antiche canzoni napoletane amate da Milva dominano la scena In un climax di crescente tensione emotiva. Con un congedo finale: la lettura dell’ultima parte della lettera di addio di Milva, culminante con “Balada para mi muerte” di Piazzolla.
Si passa quindi al rosso bordeaux del secondo tempo caratterizzato da un unico denominatore: la passione, laddove Edith Piaf Alda Merini Evita Peron, Astor Piazzolla ed antiche canzoni napoletane amate da Milva dominano la scena In un climax di crescente tensione emotiva. Con un congedo finale: la lettura dell’ultima parte della lettera di addio di Milva, culminante con “Balada para mi muerte” di Piazzolla.
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