“Siamo molto soddisfatti per questa “inaugurazione” annunciata il 27 Luglio 2022 all’Aquila in un incontro, da noi fortemente voluto, tra la dott.ssa Corbelli Segretaria Generale dell’Autorità di Distretto, il Presidente della Giunta Regionali Marsilio, il Vice Presidente Imprudente, l’Assessore al Bilancio Quaglieri, il Commissario del Consorzio di Bonifica Tarquini, i Sindaci di Trasacco Lobene, San Benedetto dei Marsi D’Orazio, il Consigliere delegato di Celano Iacutone ed i rappresentanti dell’ARAP”. Esordisce con queste parole il Presidente di Confagricoltura L’Aquila Fabrizio Lobene “Peccato che a questo importante evento non siamo stati invitati, se non altro per ascoltare le parole della dr.ssa Corbelli che, ci riferiscono, abbia di nuovo ribadito l’importanza della progettazione unitaria che riguardano i temi del rischio idrogeologico, delle frane e degli alluvioni e il tema più ampio della risorsa acqua nel Fucino” prosegue Lobene
Come si ricorderà nel 2010 il Governo regionale affidò all’Autorità di bacino ora di distretto la progettazione preliminare delle opere prioritarie per la risoluzione delle criticità legate all’uso e alla disponibilità della risorsa idrica nella piana del Fucino, in pratica di predisporre un progetto per risolvere i gravi problemi del comprensorio: approvvigionamento e risparmio idrico, depurazione, rischio idrogeologico, bacini di accumulo. I progetti furono presentati in una conferenza pubblica ad Avezzano il 24 aprile 2018, e consegnati alla regione il 30/10/2018 e comprendevano: la rete irrigua in pressione nell’intera Piana, le opere di mitigazione del rischio idraulico, il collettamento del sistema depurativo per recuperare le acque a scopo irriguo, la realizzazione di un serbatoio di accumulo nella località di Amplero con lo scopo precipuo di alimentare, a regime, l’impianto irriguo a servizio della Piana del Fucino, con riduzione dei prelievi dalle falde.
“Proprio per questo volevamo assistere a questa inaugurazione per verificare se ci sono le speranze per affrontare tutte le questioni che sono state prese inconsiderazione o se ci si limita ad irrigare 7.000 ettari tralasciando le altre fondamentali opere necessarie al territorio. Dalle cronache abbiamo l’impressione che i politici presenti hanno espresso solo parole di circostanza e una sterile litania prosaica fine a sé stessa, non ascoltando le parole che disse la Segretaria Generale dell’Autorità di Distretto nell’incontro del 27 luglio 22 che per spendere i soldi, che ci sono, ci vogliono progetti esecutivi. Confagricoltura L’Aquila chiede una ferma presa di posizione della Giunta regionale che su questi temi è completamente ferma forse perché le opere non riguardano L’Aquila ma la Marsica, una vacca da mungere quando si vota e da ostacolare quando si devono realizzare o difendere opere pubbliche al servizio della collettività. Questo ufficio, pur importante per il territorio non basta per recuperare consensi. Pretendiamo impegni dagli attuali Amministratori e incaricare l’Autorità di Distretto a completare la progettazione esecutiva di tutte le opere da realizzare”. Conclude Lobene